Maria Beatrice Coppi e il tema dell’accoglienza nelle sue opere
Maria Beatrice Coppi, attraverso linguaggi particolarmente empatici, come pittura e scultura, tende a sensibilizzare il pubblico sui temi dell’accoglienza e dell’accettazione dei rifugiati.
L’accoglienza del “diverso”, dell’estraneo il cui inserimento in una comunità non è scontato ma risulta pieno di incognite e paure, costituisce per la società contemporanea una sfida centrale. In che modo l’“altro” – colui che si presenta altrimenti rispetto a “noi”, alla nostra cultura, al nostro modo di vivere e pensare – può venire accolto invece di essere rifiutato?”
L’accoglienza viene interpretata da Maria Beatrice Coppi come atteggiamento irrinunciabile per poter entrare in un dialogo fecondo col mondo. Le opere dell’artista vogliono in qualche modo far riflettere sul carattere etico dell’accoglienza. Il messaggio di Cristo, infatti, invita ciascuno di noi a prenderci responsabilmente cura dell’altro, a permettergli di entrare negli spazi della nostra vita, perché la sua umanità ci chiama in causa, ci interpella, richiedendoci di assumerne la diversità, l’alterità talvolta scomoda e irritante.
La Coppi ha realizzato diverse opere di grande carica comunicativa ed emozionale, attraverso cui ha voluto parlare del dramma di molti popoli, individui disperati, in fuga dalla loro terra, per rappresentare e sensibilizzare verso il dramma dei rifugiati che fuggono da roghi di terrore e disperazione, e mossi da un’inesauribile spinta alla sopravvivenza rischiano la loro vita nel Mar Mediterraneo.
La mostra di Pittura e Scultura Luci e Oscurità (1 – 30 ottobre 2016 | Firenze) attraverso l’esposizione dei lavori di Maria Beatrice Coppi, declinerà, tra l’altro anche questo tema quanto mai attuale dell’accoglienza.
Di seguito l’opera “Accoglienza” donata a Papa Francesco
No Comments